DRESDA (D). Su Sky Arte: la Madonna Sistina di Raffaello, un capolavoro ritrovato.

La storia narrata dal documentario in onda su Sky Arte sabato 26 dicembre è quella di un capolavoro che ha rischiato di sparire per sempre sotto le bombe della Seconda Guerra Mondiale e di un uomo, un soldato dell’Armata Rossa, un monuments man che veniva dall’Est, che cocciutamente l’ha cercato e l’ha salvato.
Il documentario La Madonna Sistina di Raffaello ‒ Il capolavoro ritrovato racconta ‒ nel 500esimo anniversario della morte del maestro urbinate ‒ le vicende di questo quadro, desiderato da papi e sovrani, ammirato da artisti e persone comuni, sopravvissuto a guerre e regimi, più volte nascosto e recuperato.
02-madonna-in-museo-696x391Oggi la Madonna Sistina è esposta nelle sale della Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda, ma la sua avventura iniziò in Italia, alla corte di Papa Giulio II, nella Roma del primo Cinquecento; passò per il monastero benedettino di San Sisto a Piacenza e approdò a Dresda, appunto, a metà del Settecento. Durante la Seconda Guerra Mondiale il dipinto venne nascosto insieme ad altre opere dei musei tedeschi e finì in un tunnel ferroviario tra le montagne della Sassonia. Sparì di nuovo e riapparve a Mosca, nel ’55, prima di essere infine riconsegnato alla galleria nella allora DDR.
Ripercorrendo questi spostamenti, emergeranno i personaggi che hanno segnato la Storia: dal divino Raffaello ai geniali artisti e scrittori dell’Otto e Novecento; dall’ombra lunga dei gerarchi nazisti a soldati poco noti dell’Armata Rossa. Proprio uno di loro è il nostro protagonista: il sottotenente Leonid Rabinovich, artista ebreo ucraino, che salvò la Madonna Sistina nel ’45. Con passi tratti dal suo libro di memorie, dai rapporti e dalle lettere ascolteremo le parole di Leonid, mentre la sua vita viene ricostruita in un’intervista inedita dalla nipote Elena Kostioukovitch, scrittrice e traduttrice, che custodisce l’eredità e l’archivio del nonno.
Grazie ai contributi di storici e storici dell’arte come Marina Mojana ed Eugenio Gazzola, saranno analizzati le figure e lo stile di Raffaello; esperti come Irina Alter e Irina Antonova, a lungo direttrice del Museo Pushkin di Mosca, da poco scomparsa, spiegheranno la complessità delle dinamiche che stanno dietro alle requisizioni e alle restituzioni delle opere; i racconti di testimoni faranno rivivere momenti epocali, come il bombardamento di Dresda. Un racconto corale, dunque, in omaggio alla Madonna Sistina e alla potenza dell’arte.

Fonte: www.artribune.com, 24 dic 2020